Apex Space inizia raccogliendo 7,5 milioni di $ nel primo round

Rappresentazione grafica di un satellite Aries di Apex

La startup Apex Space vuole portare nel mercato dei bus satellitari una vera standardizzazione. Lamentando una scarsa innovazione nel settore, ma soprattutto un approccio ancora “manifatturiero” per la produzione e la progettazione dei satelliti, Apex intende intraprendere una strada radicalmente diversa dalla concorrenza. Rivolgendosi esclusivamente al settore commerciale, Apex intende riuscire a colmare la richiesta mondiale di satelliti, che a suo dire risulta essere cronicamente insoddisfatta.

Il suo primo prodotto, Aries, un bus di 103 kg in grado di trasportare carichi fino a 94 kg, guarda al mondo dell’automotive come fonte di ispirazione. Nelle intenzioni di Ian Cinnamon, cofondatore e CEO di Apex, per raggiungere una vera produzione in linea di Aries è necessario progettare in modo da standardizzare il prodotto il più possibile, lasciando al cliente la possibilità di personalizzare soltanto i sottoservizi, che dovranno comunque essere intercambiabili. Esattamente come si fa quando si configura un’auto che si ha intenzione di acquistare.

Iniziando già il prossimo anno producendo il primo prototipo, l’azienda mira a scalare la propria produzione molto rapidamente, per raggiungere un ritmo di 100 unità annuali già nel 2026. L’idea piace e proprio per questo Apex è riuscita a chiudere il suo seed round raccogliendo 7,5 milioni di $. Guidato da Andreessen Horowitz, il round è stato finanziato anche da XYZ, J2, Lux Capital e Village Global.

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