Settimana piena di nuovi contratti per Spire
Non si può negare che questa sia stata una settimana particolarmente positiva per Spire. E in un momento in cui il mercato azionario non l’ha premiata né sostenuta si può definire una ventata di aria fresca.
Il primo accordo è arrivato giovedì ed è un rafforzamento della partnership con Sinay, una società molto attiva in campo marittimo. Sinay Hub è una una soluzione che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la propria efficienza e sostenibilità in campo ambientale e logistico. Già da due anni i dati dei sistemi di identificazione automatica (AIS) delle navi, provenienti dalla costellazione di Spire, vengono acquistati da Sinay, ma ora i dati AIS storici e in tempo reale verranno integrati direttamente nel suo modello di apprendimento automatico, insieme alle informazioni meteorologiche marittime. I clienti di questo servizio avranno quindi rotte più sicure, maggiore risparmio, minor impatto ambientale e tempi stimati di arrivo più precisi.
Venerdì è stato chiuso un accordo multi-lancio con Exolaunch per i futuri satelliti che Spire vorrà portare in orbita: oltre a garantire una regolarità nell’accesso allo spazio, l’utilizzo degli EXOpod Nova garantisce un 30% di margine ulteriore sul peso dei satelliti e permette l’integrazione di payload aggiuntivi, ottimizzando in maniera considerevole il budget per i lanci.
Ultimo, ma non certo di minore importanza, Spire si è aggiudicata un contratto con la National Oceanographic and Oceanic Administration (NOAA) per la fornitura di dati spaziali di occultazione radio (RO). Con un valore di oltre 8 milioni di $ è il maggior acquisto governativo americano di dati RO.
La NOAA, tra marzo 2022 e gennaio 2023, riceverà una maggiore quantità di dati dalla costellazione Spire, utile a migliorare i suoi modelli meteorologici e gestire al meglio l’aumento di eventi atmosferici estremi che si è verificato negli ultimi anni e che, si prevede, aumenterà ulteriormente nei prossimi.