Grazie al giornalista Andrew Jones veniamo a conoscenza di un nuovo round di finanziamenti che la Deep Blue Aerospace ha recentemente chiuso. L’annuncio è arrivato martedì, a pochi mesi dal precedente, con cui aveva raccolto l’equivalente di 28 milioni di €. L’azienda utilizzerà questi nuovi fondi per accelerare lo sviluppo e la produzione delle tecnologie necessarie alle prossime fasi. Il round A+ è stato condotto da CMBC International Holdings Group Co., Ltd., che si aggiunge ad un nutrito gruppo di investitori. C’è un forte sostegno alla direzione intrapresa dall’azienda cinese, che crede fortemente nel recupero e riutilizzo dei lanciatori Nebula-1 sin dall’inizio delle operazioni.

Per questo, va ricordato che Deep Blue Aerospace sta seguendo pedissequamente, e in maniera dichiarata, il percorso che fu di SpaceX, con i medesimi test “grasshopper”. L’azienda si paragona attualmente alla SpaceX del 2014, in maniera a dir poco ottimista, proprio per la concomitanza di questi test. Ma è interessante notare come nel comunicato si faccia riferimento alla fine del 2024 come data per il primo test di lancio e recupero di un Nebula-1. Un po’ in ritardo rispetto alla scorsa previsione che lo vedeva entro il 2023. Mentre SpaceX nel 2014 stava eseguendo con successo lanci orbitali da tre anni e aveva già inaugurato una prima iterazione del proprio Falcon9.