Rocket Lab lancerà i restanti satelliti TROPICS

L'Electron con a bordo CAPSTONE sulla rampa di lancio

La missione della NASA chiamata TROPICS è stata pensata per osservare la formazione e l’evoluzione dei cicloni tropicali, fornendo informazioni aggiornate sull’intensità delle tempeste e sulle strutture orizzontali e verticali di temperatura e umidità all’interno delle tempeste e nel loro ambiente circostante. Questi dati aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio i processi che influenzano queste tempeste, migliorando la creazione di modelli e previsioni.

La piccola costellazione che avrebbe portato avanti la missione doveva essere costituita originariamente da 6 cubesat. La NASA aveva assegnato ad Astra il compito della messa in orbita della costellazione attraverso 3 lanci. Il fallimento del LV0010, però, ha causato la perdita dei primi 2. Da qui la decisione di Astra di sospendere tutti i voli del Rocket 3 e concentrarsi sullo sviluppo dell’intero Launch System 2.0. Ma così facendo i 4 cubesat rimasti non avevano più un lanciatore da poterli trasportare.

Mercoledì è arrivato l’annuncio che NASA li ha riassegnati a Rocket Lab, che, attraverso altri 2 lanci del suo Electron cercherà di salvare la missione. Si tratta sicuramente di una scelta conservativa ma quasi obbligata. Rocket Lab è infatti tra le poche aziende che operano microlanciatori ad aver al contempo svolto svariati lanci e dimostrato una solidità del sistema. I voli sono attualmente programmati non prima di maggio 2023, in tempo per la stagione degli uragani atlantici che, tipicamente, inizia a giugno.

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