La NASA sceglie SpaceX per il lancio inaugurale del Gateway
Il Gateway sarà la futura stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna e sarà l’hub da cui gli astronauti potranno scendere e risalire dal suolo lunare.
Tale stazione sarà composta di vari elementi, che verranno lanciati in vari momenti ed assemblati direttamente in loco. Un modus operandi simile a quello della Stazione Spaziale Internazionale, ma infinitamente più complesso viste le distanze da terra e considerando che tutte le operazioni di assemblaggio dovranno essere completamente automatizzate. Al contrario, il Power and Propulsion Element (PPE) e l’Habitation and Logistics Outpost (HALO) voleranno già assemblati, ma non prima di Maggio 2024.
Il fatto che sarà un Falcon Heavy ad occuparsi di portarli in posizione era un po’ un segreto di pulcinella. Il lanciatore della SpaceX è infatti l’unico razzo, attualmente in attività, con le performance necessarie a portare un carico così pesante in orbita lunare. Ora la NASA ha ufficializzato la missione e con essa anche il prezzo: 331.8 milioni di $, probabilmente la cifra più alta ricevuta per una singola missione dall’azienda di Elon Musk.
Parte di questi soldi andranno probabilmente anche nello sviluppo di fairing molto più grandi di quelli attualmente in uso dall’azienda californiana, e che, attualmente, solo la svizzera Ruag Space è in grado di produrre (e che sono prodotti e sviluppati con i soldi della ULA, diretta concorrente della SpaceX).