Con il preavviso di un solo giorno, la NASA ha indetto una conferenza mercoledì riguardo lo Human Landing System (HLS) del programma Artemis. Dopo le enormi diatribe e cause legali dello scorso anno a causa dalla scelta della NASA di far sviluppare un solo sistema, è arrivato un dietro-front. Ricordiamo che tale contestata scelta fu fatta in conseguenza degli scarsi fondi che il Congresso degli Stati Uniti destinò al progetto. E nonostante la vittoria legale dell’agenzia spaziale statunitense, il tema di un secondo sistema, di un’alternativa alla soluzione vittoriosa della SpaceX, non è mai scomparso.

A quasi un anno di distanza, la NASA ha aperto un bando per ricevere proposte di ulteriori sistemi per il trasporto degli equipaggi dal Gateway in orbita lunare al suolo del nostro satellite naturale e viceversa. Nell’arco di poche ore dalla notizia, ovviamente, sia Dynetics che Blue Origin hanno rinnovato la loro intenzione nel partecipare a questa nuova selezione.

L’agenzia americana non ha ancora comunicato i dettagli relativi al bando, ma dovrebbe provvedere in tempi celeri. Celeri quanto le intenzioni di mettere in moto lo sviluppo definitivo di un secondo HLS e lasciarsi definitivamente alle spalle le polemiche. SpaceX non potrà, ovviamente. partecipare a questa nuova selezione, ma gli è stata garantita una seconda missione con equipaggio dopo Artemis III.