Astrobotic alza il velo su Peregrine, il suo primo lander lunare

A 50 anni dall’ultimo sbarco, l’Apollo 17, gli Stati Uniti dovrebbero tornare sulla superficie della Luna, e un candidato che potrebbe terminare quest’attesa è il lander Peregrine di Astrobotic. Laddove la gara a raggiungere il nostro satellite è ancora aperta con Intuitive Machines (entrambe aspirano a riuscirci entro la fine dell’anno), la prima a svelare le proprie carte è stata l’azienda di Pittsburgh. O meglio, a svelare il proprio hardware.
Alla presenza di alcuni alti funzionari della NASA e del governo, mercoledì è stato presentato l’effettivo lander che tra pochi mesi verrà lanciato nello spazio. Seppur non ancora completo, Peregrine è nella fase finale di assemblaggio. Mancano i pannelli solari e un paio di serbatoi di carburante. I carichi utili dei clienti sono già tutti presenti e correttamente installati sul deck. Deck che, però, deve essere ancora integrato nel lander.
John Thornton, CEO di Astrobotic, ha minimizzato, assicurando che è un lavoro di pochi mesi e che presto si procederà con i test ambientali. Dalle sue dichiarazioni tutto pare procedere sulla tabella di marcia verso il lancio a bordo del Vulcan della ULA nel quarto trimestre.
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