Phantom Space compra 200 motori a Ursa Major
Nell’elenco delle aziende “new space” ci sono quelle che hanno sposato la filosofia dell’integrazione verticale di tutte le tecnologie possibili. Ovvero aziende che mirano a progettarsi, svilupparsi e costruirsi ogni tecnologia necessaria a svolgere il proprio lavoro. All’esatto opposto, ci sono aziende che puntano a comprare più tecnologie possibili “dallo scaffale”, senza investire in quelle tre fasi e affidandosi il più possibile a fornitori esterni. A prescindere dalle preferenze e dalle motivazioni alla base di queste scelte, mercoledì è stata certamente una giornata commercialmente interessante per due aziende di questo secondo gruppo.
Phantom Space e Ursa Major sono infatti tra le aziende che stanno puntando maggiormente su questa strategia orizzontale. Non solo a livello economico, ma anche in comunicazione. Phantom Space, nuova avventura di Jim Cantrell, si appresta a far esordire il proprio lanciatore Daytona il prossimo anno. E Ursa Major sarà l’azienda che ne fornirà i motori. Sebbene questo sia più che risaputo da tempo, ora è arrivato un’ordine formale per la fornitura in questione.
Saranno 200 motori quelli che Ursa Major dovrà produrre entro il 2026 a Phantom Space. La richiesta, inoltre, è estremamente variegata, e prevede sia i motori Hadley, da più di 2,26 t di spinta, che i Ripley, 10 volte più potenti. E non solo. Ne verranno prodotte varie versioni: da volo o da test a terra, e ottimizzati per l’atmosfera o per il vuoto. Purtroppo, come spesso capita, non sono stati rivelati i dettagli economici del contratto.