Ursa Major presenta il nuovo motore Arroway
Da meno di un mese Ursa Major ha iniziato a consegnare i primi esemplari del motore Hadley a Phantom Space e Stratolaunch. E nonostante stia già lavorando allo sviluppo del motore Ripley, 10 volte più potente di Hadley, giovedì ha annunciato Arroway, il suo terzo propulsore e nuovo prodotto di punta.
Laddove Hadley esprime circa 22kN di potenza e Ripley 222Kn, Arroway fa un balzo ulteriore e raggiungerà circa 890kN. Oltre a confermare la riutilizzabilità dei propri prodotti anche con l’ultimo arrivato, Ursa Major ha puntato con forza il segmento lasciato “scoperto” dai motori russi, citandoli esplicitamente. Gli RD-180 e RD-181, infatti, non verranno più venduti agli americani in seguito alle sanzioni imposte alla Russia.
Tuttavia va precisato che nel mercato americano non è in previsione alcun acquisto ulteriore di RD-180. L’unico lanciatore che li utilizza, l’Atlas V, è in via di dismissione e tutti i motori necessari fino alla fine della sua vita operativa sono già negli Stati Uniti. Per il suo successore, il Vulcan-Centaur, la ULA utilizzerà i motori BE-4 della Blue Origin.
Discorso differente per gli RD-181. Utilizzati attualmente solo per gli Antares, Northrop Grumman ha abbastanza motori solo per i prossimi 2 lanci. Il che la coprirebbe fino all’inizio del 2023. Il problema vero è la produzione dei primi stadi, dei quali se ne occupa la Yuzhmash a Dnipro, Ucraina.
Anche ammettendo di risolvere il problema dei primi stadi, però, non significa che gli Arroway potrebbero sostituire automaticamente i motori russi. Gli RD-181 (così come gli RD-180) sono motori a Kero-LOX con precombustione in eccesso di ossidante, mentre gli Arroway sono a Metano-LOX in eccesso di carburante. Non è, quindi, possibile scambiare semplicemente i motori e sarebbe necessaria una re-ingegnerizzazione radicale del lanciatore.
A ciò va ad aggiungersi l’altro piccolo dettaglio della disponibilità dei nuovi propulsori di Ursa Major, che, nella migliore delle ipotesi, inizieranno i test nel 2023 e saranno effettivamente disponibili nel 2025. Una data che per Northrop Grumman potrebbe essere troppo lontana. O (forse) troppo vicina se si considera un nuovo lanciatore ridisegnato da zero. Per quanto sia un prodotto incredibilmente intrigante e si proponga per una specifica nicchia di mercato, Arroway è ancora un prodotto senza un destinatario. Vedremo se qualche azienda americana deciderà di esordire con un nuovo lanciatore per sfruttarne le capacità.