12 Giugno 2022 17:43 UTC – LV0010
Purtroppo Astra ha collezionato un nuovo fallimento nel suo decimo lancio, il settimo tra quelli orbitali. E nuovamente si ripropone un problema (attualmente ancora non specificato) al secondo stadio. Prima ancora di poter effettivamente partire si erano già avvicendati alcuni ritardi. Violazioni di imbarcazioni nel perimetro di sicurezza prima e temperatura dell’ossigeno liquido dopo. Entrambe hanno messo in pausa il conto alla rovescia, con il rischio di dover rimandare il tutto all’indomani per chiusura della finestra di lancio.
Il Rocket 3.3 LV0010 è infine decollato da Cape Canaveral domenica pomeriggio. Nonostante il primo stadio abbia performato nominalmente e i due stadi si siano separati correttamente, il secondo ha smesso di operare molto prima del previsto. La diretta conseguenza è stata che il volo dei due satelliti si sia trasformato in una traiettoria balistica, spedendo entrambi nell’Oceano Atlantico.
L’ironia della sorte sta nel fatto che questa era la prima delle 3 missioni TROPICS per la NASA previste con Astra. In ognuna di queste missioni vengono lanciati due cubesat con a bordo spettrometri a microonde passivi e radiometri. Con un minimo di 4 cubsat in orbita (c’è ancora speranza di recuperare il programma) la mini costellazione aiuterebbe a monitorare tempeste tropicali e uragani. I primi 2 però sono finiti direttamente alla sorgente dei fenomeni meteorologici.
Ora si attende l’analisi dei dati da parte di Astra, la correzione dei problemi e, si spera, un ritorno a consegnare carichi in orbita. Certo è che, in quanto azienda quotata in borsa, questo record negativo di soli 2 successi non la sta premiando. Nella giornata di lunedì (ancora in corso mentre sto scrivendo questo articolo) Astra ($ASTR) sta perdendo più del 20% sul Nasdaq.