Domenica mattina è avvenuto al Wenchang Space Launch Site uno dei lanci più importanti per la Cina di quest’anno. Non solo per l’utilizzo di quello che, attualmente, è il loro lanciatore più potente. Ma anche perché a bordo del Long March 5B era imbarcato il secondo modulo per la Stazione Spaziale Cinese (CSS). Chiamato Wentian, porta al già operativo Tianhe ulteriori capacità scientifiche, interne ed esterne, una nuova uscita per le passeggiate spaziali (quella che dovrebbe diventare la definitiva) e nuovi alloggi per l’equipaggio. Questi ultimi in particolare, sono l’aggiunta che permetterà d’ora in poi una rotazione degli equipaggi direttamente a bordo, con una sovrapposizione che renderà la CSS permanentemente abitata.

Wentian ha attraccato, dopo un volo di circa 13 ore, alla porta frontale di Tianhe, poiché le laterali non sono provviste di un sistema di attracco attivo. L’equipaggio, quindi, operando un braccio robotico sposterà l’intero modulo nella sua posizione finale. Saranno operazioni delicate che dovranno essere ripetute a distanza di pochi mesi, quando anche Mengtian, il terzo modulo della stazione, verrà lanciato.

Nel procedere positivamente la costruzione di un secondo avamposto umano in orbita, permane la preoccupazione per il rientro del primo stadio del Long March 5B. Nelle ultime due occasioni, infatti, è rientrato in maniera non controllata sulla terra. Siccome è un pezzo particolarmente importante per peso e dimensioni, è impossibile che si disintegri completamente nella sua discesa nell’atmosfera e una lunga scia di detriti dovrebbe raggiungere la superficie terrestre. Nel 2020 raggiunsero infatti la Costa D’Avorio, mentre lo scorso anno, fortunatamente, finirono nell’Oceano Indiano. È possibile che non siano state apportate modifiche allo stadio cinese, dando quindi inizio ad una nuova terrificante lotteria.