NASA seleziona SpaceX per tutti i restanti voli con equipaggio verso l’ISS

La Crew Dragon Endurance in attesa di riportare a terra la Crew-3

La NASA ed i suoi partner occidentali hanno fatto ben intendere di voler estendere la vita e l’utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030. Per raggiungere quella data, l’agenzia americana ha quindi già comprato i restanti 5 voli con equipaggio, necessari a coprirne la rotazione degli astronauti. L’assegnazione di questo contratto è andato in toto a SpaceX, che potrà quindi vantare un totale di 14 missioni con equipaggio al termine della vita della ISS.

E se da un lato questa estensione gratifica di altri 1,4 miliardi di $ l’azienda di Elon Musk, dall’altra è un’ennesima piccola sconfitta per Boeing. Nonostante inizialmente quest’ultima abbia goduto di finanziamenti molto più alti, sta tardando enormemente a produrre risultati paritari alla sua concorrente. Il primo volo con equipaggio a bordo, ancora di test, dovrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno, spostando la prima missione operativa alla seconda metà del 2023.

A questi ritardi va unita la carenza di lanciatori che possano servire le Starliner di Boeing. Sebbene gli Atlas V per i suoi 6 voli in programma siano assicurati, del suo futuro non c’è certezza. Il Vulcan, successore dell’Atlas, non è infatti omologato per far volare esseri umani. E ironia della sorte, l’alternativa più immediata ricadrebbe quindi sul Falcon9.


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