11 Settembre 2022 01:20 UTC – Starlink Group 4-2

Un Falcon9 al decollo per la missione Starlink Group 4-2

Continua la messa in orbita della costellazione per l’internet satellitare Starlink, con una cadenza che potrebbe quasi assuefare anche il più accanito degli appassionati. E sorprendentemente diventa quasi di routine anche il ritoccare i propri record e il raggiungimento di nuovi traguardi, se si parla di SpaceX.

Nella notte di lunedì l’azienda di Hawthorne ha lanciato dal Kennedy Space Center la sua 41esima missione del 2022. A pochi giorni dalla precedente, inoltre, i satelliti Starlink hanno viaggiato in compagnia di un ulteriore carico in rideshare. Ecco quindi spiegata la presenza di soli 34 satelliti Starlink. Ma approfondendo il discorso dei record escono anche i dettagli che rendono questo volo diverso dai precedenti.

Innanzitutto il primo stadio B1058 ha raggiunto una nuova vetta nel capitolo riutilizzo, completando con successo la propria 14esima missione e riatterrando con scioltezza sulla nave drone A Shortfall of Gravitas (ASOG). In un settore dove molti hanno spesso bollato la scelta del riutilizzo come antieconomica, i fatti sembrano dimostrare l’esatto opposto. Oltre al fatto che, proprio la possibilità di riutilizzare lanciatori già prodotti, sta garantendo un quasi monopolio de-facto alla SpaceX, in un mercato dove perdura una estrema scarsità di vettori disponibili. Come sempre, anche i fairing sono stati riutilizzati per la quinta e quarta volta.

Inoltre, proprio con il carico aggiuntivo, è stato possibile raggiungere un nuovo traguardo di complessità di missione, in quanto il secondo stadio del Falcon9 ha performato ben 5 accensioni in poco più di 2 ore. Le prime due hanno portato lo stadio con tutto il carico in posizione per rilasciare il satellite BlueWalker 3. Con il suo peso di ben 1,5 t è un nuovo satellite di prova di AST SpaceMobile, l’azienda che vuole portare connessioni satellitare a tutti i comuni cellulari, senza modifiche ai medesimi o necessità di antenne particolari. Questo in particolare permetterà alcuni test con operatori telefonici di tutto il mondo, ma sono già previsti ulteriori satelliti prototipi. I primi veri satelliti operativi dovrebbero venir lanciati sempre da SpaceX alla fine del 2023.

Le successive 2 accensioni del secondo stadio, hanno permesso di raggiungere l’orbita corretta per i satelliti Starlink. Mentre la quinta accensione è quella che ha garantito il rientro controllato dello stadio.

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