Dennis Tito acquista un volo intorno alla Luna con SpaceX
Nel lontano 2001 l’americano Dennis Tito fu il primo uomo ad acquistare un volo verso lo spazio privatamente. Il volo avvenne a bordo di una Soyuz, con l’azienda Space Adventures ad occuparsi del viaggio, acquistando il posto a bordo direttamente dalla Roscosmos. Era a tutti gli effetti il primo turista spaziale ed il suo volo sembrava segnare l’inizio di una nuova era. Nei successivi 8 anni altri 6 turisti si godettero una permanenza a bordo della stazione spaziale grazie all’azienda americana. Tuttavia il mercato non fiorì. Passò più di un decennio in cui si parlò solamente di turismo spaziale e per lo più in ottica solamente suborbitale.
Il 2021 ha segnato un ritorno esplosivo del tema con ben 3 voli suborbitali e 2 orbitali. Di questi ultimi, uno riportò a bordo della ISS un equipaggio di turisti e segnò il ritorno in attività di Space Adventures. Attività che però è nuovamente stata sospesa in conseguenza alla guerra in Ucraina, in quanto in tutti questi anni l’azienda americana ha sempre operato i propri voli a bordo delle russe Soyuz.
Inspiration4, l’altro volo “turistico” (anche se non si è trattato di turismo in senso stretto), è avvenuto ad opera della SpaceX, che ha mandato in orbita per alcuni giorni un equipaggio di 4 persone. Ed è proprio grazie a SpaceX che Dennis Tito, a più di 80 anni, potrebbe volare nuovamente nello spazio, accompagnato questa volta dalla moglie Akiko Tito. La notizia farebbe già parlare con queste premesse, ma la parte che ha fatto davvero scalpore è il fatto che i coniugi voleranno intorno alla Luna sulla futura Spaceship.
Il volo seguirà sia la missione Polaris III di Jared Isaacman, che dearMoon di Yusaku Maezawa, diventando la terza missione presentata ufficialmente di una Starship con equipaggio a bordo. Inoltre Akiko Tito diventa la prima donna finora confermata a volare a bordo della futura nave di SpaceX. Ovviamente lo sviluppo di un sistema così complesso e gigantesco come quello di Starship influenzerà le date delle missioni in questione. Entrambi i coniugi si sono però detti disposti ad aspettare, ben consci che non si potrà spingere per arrivare al volo quanto prima. Anzi, entrambi hanno fatto vanto dell’aver passato senza problemi i 3 giorni di test fisiologici e cognitivi proposti dall’azienda di Hawthorne al momento della firma del contratto, avvenuto nell’estate del 2021.