12 Ottobre 2022 15:00 UTC – AngoSat-2

Un Proton-M al decollo con a bordo il satellite AngoSat-2

Alla fine del 2017 la S7 Space effettuò l’ultimo lancio della sua storia. Con l’invasione della Crimea nel 2014 i rapporti tra Ucraina e Russia ovviamente si deteriorarono e cessò l’interesse nel fornire lanciatori ucraini a qualunque entità governativa o privata russa. A bordo di quello che è diventato anche l’ultimo Zenit-3F venne lanciato il primo satellite dell’Angola, l’AngoSat-1. La missione del lanciatore ucraino fu un successo, ma nonostante questo il satellite ebbe problemi al sistema di alimentazione, causando la perdita delle comunicazioni sin dal suo dispiegamento. Molti furono i tentativi di ristabilire i contatti, ma nel 2018 il satellite venne dichiarato perso definitivamente.

Per l’Angola sarebbe potuto essere un brutto colpo finanziario visto che non si trattava di un cubesat relativamente economico, ma di un satellite geostazionario dal valore di diverse centinaia di milioni di $. Tuttavia per il paese africano si è trattato “solamente” di una spesa costata in anni di attesa. Per la costruzione e il lancio di un sostituto, infatti, la copertura è in parte arrivata dai 120 milioni di $ dell’assicurazione e in parte dal governo russo.

La vita di AngoSat-2 non è stata comunque semplice. Con un cambio di azienda produttrice, il COVID e la guerra in Ucraina, il satellite ha impiegato molti più anni del previsto ad arrivare sulla rampa di lancio. Mercoledì pomeriggio è infine partito a bordo di un Proton-M dal cosmodromo di Baikonur. Il suo volo è stato un successo, come pure il suo dispiegamento e l’inizio delle sue attività in orbita. Se tutto continuerà secondo i piani il satellite si occuperà di fornire 13 gigabyte di banda ad una grossa fetta dell’Africa meridionale nei prossimi anni.

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