12 Novembre 2022 16:06 UTC – Galaxy 31 / 32

Decollo di un Falcon9 con a bordo i satelliti Galaxy 31 e 32

Intelsat continua nel processo di liberare le proprie frequenze in banda C. Come ho raccontato in occasione del precedente lancio e di quelli dedicati di SES, gli Stati Uniti hanno deciso di riservare parte di questa banda agli operatori mobili per agevolare la diffusione del 5G nel mondo delle connessioni. La maggior parte delle sue frequenze, però, sono di proprietà di grandi operatori satellitari, come per l’appunto Intelsat e SES. La Federal Communications Commission (FCC) ha quindi deciso di stanziare 9,7 miliardi di $, da distribuire alle società che avrebbero liberato le frequenze a 280MHz (con un margine di 20MHz) entro dicembre 2023. Per riuscire a far sua questa cifra, Intelsat ha ordinato 5 satelliti a Maxar e 2 a Northrop Grumman.

Quelli decollati sabato pomeriggio da Cape Canaveral sono proprio i primi 2 di Maxar e per richiesta di Intelsat sono stati rilasciati in una traiettoria di trasferimento più alta. Ciò ha comportato un utilizzo maggiore di carburante e, quindi, l’impossibilità di recuperare il Falcon9. Per SpaceX, però, è stata occasione di fare pulizia di uno dei suoi primi stadi più vecchi. Il B1051 aveva effettuato il suo primo volo nel 2019 per accompagnare la prima Crew Dragon nella sua missione Demo-1. Con questo volo ha compiuto con successo ben 14 missioni. In compenso i fairing, entrambi al loro sesto volo, verranno recuperati dalla nave Bob.

I prossimi 2 satelliti Galaxy di Intelsat verranno lanciati a bordo di un Ariane 5 a Dicembre, mentre l’ultimo satellite volerà nuovamente a bordo di un Falcon9 il prossimo anno.

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