SNC ottiene in licenza l’utilizzo dell’ex Shuttle Landing Facility
Il Dream Chaser, lo spazioplano della Sierra Nevada Corporation (SNC), ha compiuto un ulteriore passo verso l’inizio della sua attività commerciale. Sin dal 2012 le strutture del Kennedy Space Center, orfane dello Space Shuttle, sono state al centro di studi per il loro riutilizzo a fini commerciali. L’ultima in ordine di tempo è stata la Shuttle Landing Facility (SLF), ora rinominata Launch and Landing Facility (LLF). Ovvero, la lunghissima pista di atterraggio famosa per essere stata utilizzata 78 volte per il rientro degli Shuttle. E, dal 2022, verrà utilizzata anche per il rientro dei Dream Chaser, grazie alla licenza di utilizzo che la SNC ha ottenuto dalla Federal Aviation Administration (FAA). Tutto fatto? Non proprio, mancano ancora alcune verifiche tecniche, di impatto ambientale, sonoro, ma l’ottenimento di questa licenza è davvero il passo importante verso l’utilizzo di questa struttura.