Anche Sierra Space entra nel programma Rocket Cargo

Dream Chaser della Sierra Space in atterraggio

A pochissimi giorni di distanza da quella di Rocket Lab, anche Sierra Space annuncia la firma di un Accordo di Ricerca e Sviluppo Cooperativo (CRADA) con lo United States Transportation Command (USTRANSCOM). Anche l’azienda dei coniugi Ozmen entra nel programma Rocket Cargo, condotto dall’Air Force Research Laboratory e dalla Space Force statunitense.

Molti altri partecipanti sono tipicamente più incentrati nel fornire servizi di lancio orbitali e devono ancora sviluppare delle soluzioni per consegnare carichi attraverso un rientro atmosferico. Da parte sua, invece, Sierra Space ha il suo Dream Chaser che può garantire consegne in tutto il mondo tramite morbidi atterraggi (se su piste aeroportuali), ma manca totalmente di un lanciatore che spinga lo spazioplano verso un volo oltre la linea di Kármán.

Nel comunicato dell’azienda, viene anche anticipato l’utilizzo del modulo cargo Shooting Star e di generiche infrastrutture in orbita, probabilmente sulla falsariga di ciò che Rocket Lab ha intenzione di fare con i suoi Photon. Anche tenendo conto del fatto che Sierra Space sta sviluppando tutti quanti i suoi prodotti perché siano agnostici per quel che riguarda i lanciatori che li trasporteranno, potrebbe rivelarsi una scelta più costosa in quanto meno completa dei suoi colleghi all’interno del programma.

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