Il modulo Bishop verrà utilizzato anche per “buttare la spazzatura”
Finora lo smaltimento dei rifiuti sulla ISS è sempre stato gestito attraverso l’utilizzo delle navi cargo come pattumiere. Arrivano cariche di rifornimenti, ma durante la loro permanenza attraccate alla stazione vengono utilizzate come magazzini. Si svuotano di materiali ed equipaggiamenti, e si riempiono di rifiuti e altro non più necessario. Essendo le Dragon (di entrambe le generazioni) le uniche navi cargo recuperabili, la Stazione Spaziale Internazionale ha sempre avuto un’ampia disponibilità di mezzi per disporre dei rifiuti. Le tempistiche, però, sono sempre state legate alle fine missioni dei vari velivoli, pertanto può accadere di attendere mesi prima di poter effettivamente gettare via la spazzatura.
Nanoracks, proprietaria di Bishop, il primo modulo completamente commerciale della ISS, sta per testare una soluzione migliorativa a questo sistema. Riempiendo quelli che sono a tutti gli effetti dei sacchi, capaci di contenere fino a 270kg di materiale, si può utilizzare proprio il modulo Bishop per espellere i suddetti sacchi. Secondo le stime dell’azienda, in qualche mese di deriva dovrebbero bruciare completamente nell’atmosfera. Il lancio di questi sacchi garantirebbe una gestione dei rifiuti molto più snella e rapida, migliorando anche la vita degli astronauti a bordo.