Conclusa la relazione tra OneWeb, Arianespace, Starsem e Roscosmos

Gruppo di satelliti One Web

Nelle conseguenze dell’attacco russo all’Ucraina, tra le miriadi di conseguenze dirette ed indirette delle sanzioni e della cessazione dei rapporti con le aziende russe, la posizione di OneWeb è stata nebulosa fintantoché non è stata presa in causa direttamente. 36 satelliti sarebbero dovuti partire da Baikonur, in Kazakistan, il 4 Marzo a bordo di un Soyuz 2.1b per segnare il 14esimo lancio dell’azienda anglo-indiana.

Alla luce delle sanzioni, della guerra in corso e del “intervento” di Elon Musk, che ha fornito terminali e disponibilità della propria costellazione Starlink agli ucraini, la Roscosmos ha preteso da OneWeb, dapprima, un’assicurazione che la costellazione non sarebbe stata utilizzata per scopi militari (leggesi: non avrebbero fornito anch’essi un collegamento internet agli ucraini) e, dopo pochissimo, anche la completa uscita del Governo inglese da OneWeb, con un ultimatum di due giorni.

Ovviamente il Regno Unito ha prontamente escluso la sua rinuncia alle quote della società. Successivamente, OneWeb stessa e Arianespace/Starsem hanno confermato la sospensione a tempo indefinito dei lanci satellitari a bordo dei Soyuz russi.

Resta un’enorme incognita su come OneWeb proseguirà il dispiegamento della propria costellazione.

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