OneWeb e SpaceX si accordano per portare in orbita la costellazione anglo-indiana

Gruppo di satelliti One Web

All’atto pratico era l’unica opzione possibile, ma, realisticamente, molti dubitavano della sua realizzazione. Invece, al primo giorno della conferenza Satellite è arrivato l’annuncio bomba: OneWeb potrà continuare a portare i suoi satelliti in orbita grazie a SpaceX.

L’azienda anglo-inglese ha finora lanciato 13 gruppi dei propri satelliti attraverso un contratto con Arianespace e Starsem. I 19 lanci che erano stati previsti dovevano avvenire tutti quanti utilizzando i Soyuz, ma, dopo il fallito ricatto della controparte russa, il lanciatore è uscito dalle possibilità di utilizzo. Senza contare i 36 satelliti OneWeb restati a Baikonur e che probabilmente non verranno più restituiti.

Pur con tutta la volontà di onorare il contratto, Arianespace si è però trovata senza lanciatori con cui servire il proprio cliente. Gli Ariane5 restanti sono tutti già prenotati; i Vega e i VegaC, oltre a non avere una capacità di carico comparabile ai Soyuz hanno un backlog enorme; e gli Ariane6 sono abbastanza in ritardo e sicuramente non disponibili prima del 2023.

Di fronte alla prospettiva di non lanciare più altri satelliti per un lungo periodo, OneWeb si è vista costretta a chiedere all’unico altro operatore disponibile sul mercato: SpaceX. Non sappiamo ovviamente quali siano i termini del contratto, ma è stato annunciato che, con un po’ di fortuna, i lanci potrebbero iniziare già da questa estate.

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