Con “soli” 25 anni di attesa, un altro nome ormai diventato famoso nell’astronautica russa prende il volo. L’Angara 1.2 è decollato dal Cosmodromo di Plesetsk venerdì sera. La versione base del sistema di lanciatori Angara aveva volato una sola volta nel Luglio del 2014, in una configurazione “test” chiamata 1.2pp e da allora, insieme alla versione pesante A5, era scomparso dalle rampe di lancio. Poi l’A5 era tornato al volo in due occasioni, nel 2020 e nel 2021, sempre in missioni di test.

Questa, invece, è stata la prima missione operativa dell’Angara 1.2, completo di un Aggregate Module (AM) come terzo stadio. A bordo aveva un satellite inizialmente segnalato come MKA-R, ma che più probabilmente dovrebbe essere l’EMKA №3. L’acronimo sta per “Eksperementalny Maly Kosmichesky Apparat” e dovrebbe essere un satellite per il telerilevamento. Con tutti quanti i condizionali d’obbligo, sia considerando l’attuale assenza di comunicazione con la Russia dovuta alla guerra in corso, sia la natura militare del satellite.

Secondo i piani russi sono previsti due lanci dell’Angara 1.2 per il 2022, ma non sappiamo quando e se il secondo lancio avverrà già quest’anno.