Nonostante l’inizio delle operazioni commerciali rimandato al prossimo anno per un upgrade tecnologico alla propria flotta, restava il dubbio che fossero necessarie delle integrazioni alla flotta per rendere effettivamente possibile l’aumento di voli che Virgin Galactic prevede per i prossimi anni. E se da un lato si è ampiamente parlato degli spazioplani SpaceShip III e della successiva classe Delta, la VMS Eve restava l’unica “mothership” in lista.

Mercoledì è arrivato, finalmente, un annuncio anche per quella parte della flotta che si stava trasformando in un collo di bottiglia. Virgin Galactic, infatti, ha acquistato 2 nuove “mothership” da Aurora Flight Sciences, una sussidiaria di Boeing. La progettazione, l’ingegnerizzazione e l’assemblaggio finale resteranno comunque un lavoro interno a Virgin Galactic, mentre la costruzione dei velivoli avverrà nei vari stabilimenti di Aurora.

Il primo aereo dovrebbe entrare in servizio nel 2025, in concomitanza con gli spazioplani della classe Delta. Non sono, però, stati divulgati dettagli tecnici o economici relativi ai futuri velivoli, se non che dovranno essere in grado di raggiungere i 200 voli l’anno.