Il Firefly Alpha ha raggiunto l’orbita al suo secondo tentativo, dimostrando con i fatti la sua capacità. Certo, sarà fondamentale confermare la bontà del razzo con la costanza di rendimento nei prossimi lanci. Nel frattempo il team può festeggiare un traguardo assolutamente non scontato e ancora oggi limitato a pochi nuovi player del settore.

Firefly Aerospace, cofondata da Tom Markusic nel 2014 ha dovuto attraversare innumerevoli difficoltà prima di arrivare anche solo al primo tentativo di lancio. E oltre ad aver fallito in quella occasione per eccessive vibrazioni, i mesi successivi sono stati altrettanto travagliati per l’obbligo all’ucraino Max Polyakov — allora principale finanziatore — di rinunciare alle proprie quote aziendali.

Nonostante tutte le disavventure e nonostante alcuni ritardi anche nei tentativi di far partire questa missione, il Firefly Alpha è decollato sabato mattina dalla Base della Space Force di Vandenberg con a bordo 7 satelliti. Per la precisione si è trattato dei 2 cubesat TES-15 e TIS Serenity, e del dispenser di Libre Space Foundation PICOBUS, con al suo interno 5 PocketQube destinati a vari clienti.