Il raro Soyuz-2.1v si è rivisto per una seconda volta quest’anno. Dopo il lancio di agosto, infatti, il lanciatore russo è stato nuovamente utilizzato per portare in bassa orbita terrestre due satelliti. Partito nuovamente dal cosmodromo di Plesetsk, aveva probabilmente a bordo gli MKA №1 e №2. Trattandosi di satelliti segreti non ci sono ovviamente conferme sulla loro identità o dettagli sulle capacità e sulla missione dei due.

Tra le speculazioni, l’ipotesi più accreditata è che si tratti di satelliti progettati per spiare altri satelliti. Più precisamente, venerdì sera, al momento del lancio, sul cosmodromo passava l’NROL-87 che gli Stati Uniti hanno lanciato a febbraio di quest’anno. E che lo stesso Nivelir №3 lanciato ad agosto dal precedente Soyuz-2.1v ha avvicinato durante il suo volo.