22 Ottobre 2022 18:37 UTC – OneWeb #14

Un LVM3 (GSLV Mk III) sulla rampa di lancio con a bordo i satelliti per la missione #14 di OneWeb

L’invasione russa all’Ucraina ha portato un vero terremoto in moltissime aziende della space economy di tutto il mondo, ma non c’è dubbio che una di quelle a cui ha causato maggiori problemi è OneWeb. L’azienda anglo indiana si era affidata totalmente ad Arianespace e Roscosmos, ma soprattutto a Starsem, per la messa in orbita della propria costellazione per l’internet satellitare. In 13 missioni, altrettanti Soyuz 2.1b (o ST-B per i voli in Guyana Francese) si sono occupati di portare i gruppi di satelliti in orbita, partendo da Baikonur, Vostochny e Kourou.

Terminati i rapporti con la Russia, però, OneWeb si è trovata in una seria crisi su come continuare a completare la propria costellazione. Arianespace, infatti, non aveva (e non ha tutt’ora) a disposizione il nuovo Ariane 6 e né altri mezzi con cui trasportare così grandi quantità di satelliti. Tra le poche alternative c’era però l’India, nonostante dopo il biennio 2020-21 funestato dal Covid non sia ancora riuscita a tornare alle cadenza pre-pandemia.

L’ISRO, tramite il suo braccio commerciale NSIL, ha messo a disposizione 2 LVM3 (anche conosciuti come GSLV Mark III), il primo dei quali è partito proprio sabato sera. Partiti dal Satish Dhawan Space Centre, i 36 satelliti a bordo sono stati caricati su un dispenser prodotto per essere utilizzato con i Soyuz ma lievemente modificato da Beyond Gravity, la stessa azienda produttrice. Il volo si è concluso con un successo e OneWeb può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul proprio futuro, mentre NSIL può festeggiare il primo impiego commerciale del lanciatore più potente a disposizione dell’India.

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