19 Febbraio 2022 17:40 UTC – Cygnus NG-17 S.S. Piers Sellers
Sabato pomeriggio è decollato un Antares 230+ con a bordo la diciassettesima missione di rifornimento per la ISS ad opera della Northrop Grumman. Una missione decisamente internazionale, con un lanciatore americano costruito parzialmente in Ucraina e che utilizza motori russi (una combinazione di stati piuttosto in voga negli articoli degli ultimi tempi) per portare in orbita una nave cargo per lo più realizzata in Italia, a Torino. Quest’ultima, la Cygnus intitolata a Piers Sellers, avrebbe dovuto concludere le forniture di Northrop Grumman sotto la seconda fase del Commercial Resupply Services (CRS-2). Visti gli ottimi risultati, i ritardi nell’esordio del Dream Chaser e la mancanza di un CRS-3, si è però deciso di estendere i servizi di rifornimenti delle Cygnus per (almeno) altre due missioni.
A bordo della nave cargo si trovano 3800kg di materiali, dei quali solo 100kg erano carichi non pressurizzati. Dei restanti, 1352kg sono rifornimenti per l’equipaggio e 896 kg di esperimenti scientifici (da citare l’importante MicroQuin 3D Tumor per lo studio di tumori al seno e alla prostata, e XROOTS, il nuovo sistema di colture idroponiche di Sierra Space), più ulteriore equipaggiamento e hardware per EVA, computer e aggiornamenti tecnici.
Dopo un viaggio di poco meno di due giorni la Cygnus è arrivata alla Stazione Spaziale Internazionale. L’aggancio, come da prassi, è avvenuto manovrando la nave cargo tramite il Canadarm2 per attraccarla alla stazione.