13 Maggio 2022 07:09 UTC – Jilin-1 Mofang-01A
Per definizione “lo spazio è difficile” e raggiungere l’orbita può ancora rappresentare l’unicorno di tante aziende più o meno considerabili startup. E non importa la provenienza delle aziende, o quanta precedente esperienza abbiano nel costruire ed operare lanciatori. Bastano piccoli dettagli e l’intero sistema smette completamente di lavorare nell’unica maniera in cui dovrebbe.
2 anni fa SpaceX tenne a terra l’intera flotta di Falcon9 per un mese a causa di alcune piccole tracce di smalto nei motori. Per la sua capsula con equipaggio Starliner, Boeing sta lottando da quasi un anno con delle valvole in cui si crea dell’umidità a causa del clima della Florida, e che ne impedisce il funzionamento. L’italiana Avio e la Roscosmos hanno perso dei carichi durante dei lanci a causa di cavi connessi al contrario. Astra su 9 tentativi di lancio è riuscita a raggiungere l’orbita solo 2 volte, mancandone una terza per soli 0,5 km/s di velocità in meno di quella necessaria. L’elenco potrebbe durare a lungo, ma un’introduzione su queste catastrofi è necessaria dovendo parlare dell’ultimo lancio di i-Space.
Nonostante sia stata la prima azienda “privata” cinese a raggiungere l’orbita, e per giunta al suo primo tentativo, non è più riuscita a ripetersi. Negli ultimi 15 mesi ha lanciato 3 Hyperbola-1, ma per motivi ogni volta diversi carichi e lanciatori sono andati perduti. Decollato venerdì mattina dal Jiuquan Satellite Launch Center, l’ultimo di questi non ha mai raggiunto l’orbita, ma non è ancora chiaro il motivo. Per ora, l’unica voce al riguardo imputa la colpa ad una perdita di gas al sistema di controllo dell’assetto e dell’orbita.
A bordo era presente un satellite Jilin-1 Mofang-01A, identico a quello presente nel precedente lancio di agosto 2021. Nei piani sarebbe dovuto andare a rimpiazzarlo nella sua mancata opera di telerilevamento per la costellazione della Chang Guang Satellite Technology Company. A parte il suo peso di 18kg non si hanno maggiori informazioni riguardo le capacità del suo hardware.
Ora vedremo se i-Space si concentrerà sui test dell’Hyperbola-2, lanciatore con motori a metano ed ossigeno liquidi, o sul sistemare prima il più semplice Hyperbola-1. O continuare su entrambi i fronti in contemporanea com’è stato sinora.