Space Development Agency assegna a Iridium e General Dynamics un contratto da 324 milioni di $
La Tranche 1 è una costellazione di 166 satelliti in Bassa Orbita Terrestre (LEO) di vario genere destinato all’utilizzo da parte dell’esercito americano. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha già assegnato 3 cospicui contratti per la produzione dei satelliti. Giovedì la Space Development Agency ha assegnato al team formato da Iridium e General Dynamics Mission Systems (GDMS) il contratto per lo sviluppo di tutto l’apparato a terra. Nonostante si tratti di una cifra davvero importante (è il contratto più grande della storia di Iridium), il compito che attende il team è altrettanto complesso ed ampio. Grazie, infatti, ad un’attenta analisi di Sandra Erwin siamo in grado di cogliere tutte le sfide che attendono queste 2 aziende.
Innanzitutto per stabilire il segmento a terra delle Operazioni e Integrazione (O&I) della costellazione Tranche 1, le 2 aziende dovranno costruire 2 centri operativi presso la base dell’aeronautica militare di Grand Forks e l’arsenale di Redstone a Huntsville. Inoltre dovranno sviluppare 14 nuove stazioni di terra, delle quali 8 supporteranno la banda Ka, 2 la banda S e 4 comunicazioni ottiche.
Al lato inizialmente “cantieristico”, se ne affiancherà presto uno gestionale. Oltre infatti allo sviluppo di queste strutture, il team si occuperà di equipaggiarle correttamente, assumere lo staff che vi dovrà lavorare, operarli e mantenerli. Il tutto con il più alto standard qualitativo.
E a tutto ciò va ricordato che già solo i satelliti che costituiranno il Transport Layer del Tranche 1 saranno forniti da 3 diversi fornitori: Lockheed Martin, Northrop Grumman e York Space Systems. Queste 3 aziende opereranno i relativi satelliti tramite le proprie stazioni a terra. Ma Iridium e GDMS coordineranno il traffico dati, gestiranno il comando e il controllo dei carichi utili della missione (come i collegamenti inter-satellitari e il processo di dati in orbita), monitorando l’intero sistema spazio-terra. Infine è già stata annunciata l’intenzione di assegnare ad altre 2 aziende la produzione dei satelliti per il Tracking Layer. Il team, quindi, dovrà anche essere in grado di progettare l’intera architettura del sistema perché sia in grado di comunicare senza problemi attraverso l’hardware di 7 diverse aziende.
Vista l’incredibile complessità del compito, la stima iniziale potrebbe essere stata sottostimata. E considerando l’importanza cruciale di Tranche 1 per il DoD, il Governo americano è disposto ad accollarsene il rischio. Per una volta, quindi, non stupisce che il contratto assegnato a Iridium e GDMS sia del tipo “cost plus”, ovvero possa prevedere dei ricarichi ulteriori in corso d’opera. questi contratti sono in dismissione nel mondo americano a causa degli enormi sprechi che ancora affliggono gli appalti governativi.