Sierra Space apre un’accademia di addestramento astronauti e un centro volo spaziale

Rappresentazione grafica di un Crew Dream Chaser e dei suoi astronauti

Non è un mistero che Sierra Space abbia serie intenzioni riguardo alla creazione di una versione per equipaggio dei propri Dream Chaser. Il suo sviluppo è stato però fortemente rallentato quando non venne selezionata dalla NASA per il trasporto di equipaggi verso l’ISS. Ciononostante lo sviluppo è continuato ed ora si guarda con entusiasmo al 2026 per il primo volo operativo di un Crew Dream Chaser. Ma chi ci sarà a bordo?

Se la selezione per il Commercial Crew Program fosse andato bene, sarebbero stati gli astronauti della NASA (o delle altre agenzie spaziali impegnati nella gestione della ISS) ad usufruirne. Ma al suo esordio il suo primo compito sarà supportare la costruzione e la gestione della stazione commerciale Orbital Reef. Toccherà quindi alla Sierra Space stessa addestrare gli astronauti che dovranno salire a bordo dei propri velivoli.

La Dottoressa Janet Kavandi, già astronauta della NASA con 3 voli a bordo dello Space Shuttle, e già presidente della stessa Sierra Space, sarà a capo dell’accademia di addestramento astronauti e del centro di volo spaziale umano. Entrambi saranno aperti nella sede aziendale al Kennedy Space Center, integrandoli verticalmente al resto dell’azienda.

Saranno principalmente 3 le figure che verranno ivi addestrate. Gli astronauti “professionisti“, che riceveranno un addestramento del tutto simile a quello tuttora impartito dalle agenzie spaziali. Il loro lavoro sarà, infatti, speculare a quello già svolto sulla Stazione Spaziale Internazionale. Gestione, manutenzione, riparazione della stazione, passeggiate spaziali, ma anche eventuali partecipazioni ad esperimenti scientifici, sessioni di fotografia e osservazione della Terra. Il loro addestramento durerà quindi tra un anno e un anno e mezzo, proprio a causa dell’enorme bagaglio di informazioni che dovranno apprendere.

Gli astronauti “specialisti“, invece, saranno professionisti di altri campi. L’esempio più comune potrebbe essere un ricercatore o uno scienziato di un cliente di Orbital Reef. In quanto clienti della stazione il loro addestramento verterà sull’utilizzo dei laboratori e degli strumenti a bordo. Ma anche sull’igiene, sulla preparazione del cibo e sull’esercizio fisico in microgravità. Tra i 3 e i 6 mesi basteranno quindi ad insegnar loro il necessario per poter portare avanti il proprio lavoro in orbita.

Infine quelli che Sierra Space chiama astronauti “esperienziali“. Tipicamente i turisti che sono interessati a provare l’esperienza di vivere in orbita per brevi periodi. Il loro addestramento sarà quindi molto più breve, ma non li esenterà dalla selezione fisica che li garantisca idonei al volo e alla permanenza (seppur breve) nello spazio. Impareranno le procedure di sicurezza, l’utilizzo delle strutture per l’esercizio fisico e potranno eventualmente aiutare l’equipaggio nelle mansioni più semplici.

L’azienda intende aprire le candidature il prossimo anno, completando entro l’inizio del 2024 la selezione della prima classe di astronauti professionisti e iniziando subito il loro addestramento. In questo modo potrebbe avere già una serie di equipaggi pronti per il 2026, sia per i primi test del Dream Chaser, sia per l’inizio delle operazioni dell’Orbital Reef.

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